"Le armi canto e l’uomo che per primo dalla terra di Troia esule raggiunse l’Italia e i lidi di Lavinio". è il celebre inizio del poema che narra le vicende di Enea, ultimo superstite della dinastia troiana e fondatore, in terra italica, della nuova Troia e della stirpe romana. Nella figura di Enea, il modello del guerriero dell’Iliade e del protagonista dell’Odissea si fondono per celebrare, nel nome dell’imperatore Augusto, la città di Roma, i principi e i valori della sua tradizione. Violenza e pietà, eroismo e gloria, dovere e destino sono i temi dominanti di un poema epico-storico che è modello assoluto per la cultura occidentale e che trova in questa recentissima edizione di Mario Ramous la sua più moderna traduzione in italiano.