
lib_ID: 462
Autore/Autor: Mozart Maria Anna
Titolo/Title: Il diario di Nannerl Mozart
Editore/Editor: Zecchini Editore
ISBN: 8865401672
ISBN2: 978-8865401675
Anno/Year: 2016
N. Vol.: 1
Data acquisto/Purchase: 2016
Fuori catalogo/Out of print:
No
Pagine/Pages: 168 |
Con l'intervista a Nannerl che parla del fratello Wolfgang e con l'aggiunta di scritti di Mozart
Un vero spaccato della vita quotidiana di Nannerl Mozart e del padre Leopold rimasti soli a Salisburgo dopo il definitivo trasferimento di Wolfgang a Vienna. Esso registra anche le visite di Wolfgang con la moglie Constanze, con frequenti interventi diretti di Wolfgang nel Diario ed apporti intrisi di argute e di sovente pepate annotazioni del sommo compositore che arriva fino a scrivere fingendosi... la sorella. Il diario annota puntigliosamente la "quotidianità" della media borghesia e della piccola nobiltà locale nonché la presenza a Salisburgo di notevoli compositori e strumentisti quali Michael Haydn, fratello del ben più celebre Franz Joseph. Inoltre, di estremo interesse, l'intervista a Nannerl che parla del fratello Wolfgang. Infine è presente una miscellanea di brevi testi (poesie, testi teatrali, frammenti) dello stesso Wolfgang Amadeus Mozart.
Mia recensione su Amazon:
Diario giornaliero di Nannerl, vita quotidiana in casa Mozart
Per W.A.Mozart la bibliografia è vastissima, ormai è difficile trovare l'inedito, ma forse questo è il caso (in italiano).
Se cercate un libro avvincente con aneddoti e pettegolezzi, non è qui che li troverete.
Il
libro è semplicemente il diario giornaliero di Nannerl (possiamo
definirlo della famiglia Mozart), dove vengono annotate piccole e, se
vogliamo, insignificanti note riguardanti gli accadimenti della
giornata. Anche la vita di un genio e della sua famiglia è fatta di
banale quotidianità. Dunque va letto sotto un'ottica particolare.
Molti
(di quelli che lo hanno letto) non comprenderanno il perché di queste 5
stelle (che naturalmente rimane un mio personale giudizio) ma l'essenza
stessa di questo libro sta nell'essere stato scritto dai protagonisti
che hanno vissuto giornate da ricordare solo per una partita a carte,
una cena, un lutto, una passeggiata ecc., piccole cose. Sono banalità?
Ma che importa? Sono queste cose a renderli vivi e reali e non
semplicemente dei dell'Olimpo chiusi nel guscio accademico degli storici
e dei biografi che, ricordiamolo, hanno studiato ma non hanno mai
incontrato Mozart di persona. E' qui che si coglie l'anima di persone
reali (spesso censurate per decenni dagli storici per non intaccare il
genio guidato da mano divina e renderlo troppo simile ai comuni
mortali).
E' un libro utile per sostenere un esame di storia
della musica? SI, non nel senso nozionistico fine a se stesso (e al voto
finale) ma ritengo che sia molto utile per comprendere a pieno il
periodo e soprattutto l'ambiente nonché la vita quotidiana di Mozart,
tanto quanto le lettere. Cioè un sottofondo di conoscenza che rende la
cultura personale molto più ricca e che fa da collante a tutto ciò che
possiamo sapere di Mozart.
Inoltre non si è lasciati soli con il
testo, il libro è corredato da un gran numero di note a piè di pagina
(un lavoro enorme) che aiutano nella comprensione di frasi, cenni e
personaggi che altrimenti rimarrebbero incomprensibili.
A me
personalmente affascina molto sapere che il 27 (72 per Wolfgang) di
agosto 1780 il tempo era variabile: al mattino soleggiato, al pomeriggio
"ha piovuto un po', ma subito di nuovo bello". Probabilmente un
acquazzone di fine estate. Quante giornate abbiamo vissuto allo stesso
modo? Ecco, questo me lo fa sentire vivo, reale, un tale che potevo
incontrare per la strada. Per questo ho amato molto la biografia di
Hildesheimer perché mi ha fatto scoprire il Mozart uomo e dove cercarlo e
"il diario di Nannerl" è uno di questi luoghi.
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